Rieccomi a parlare della cotta pubblica di febbraio, tenutasi presso il birrificio Birranova.
E' tempo di parlare di questa nuova birra, fresca di maturazione.
Circa 20 giorni fa c'è stato l'imbottigliamento. L'afflusso di partecipanti non è stato come quello della cotta, ma insomma ci siamo difesi bene. Stavolta c'era un po' da lavorare...per modo di dire.
L'imbottigliamento in birrificio diventa un gioco rispetto a quello fatto da homebrewers con la tappatrice a leva e con la pulizia delle bottiglie che sanno ancora di birra precedente...stavolta sono nuove di zecca, la sterilizzazione è più veloce.
C'è più spazio per chiacchiere, riassunti della puntata precedente e discorsi sui massimi sistemi brassicoli.
I lieviti residui sono rimasti compattissimi dopo la maturazione di 20 giorni ad alte temperature ed altri 10 giorni al fresco per farli depositare.
Il tempo di sciogliere il destrosio in quantità di 6 g/l dopo un ulteriore travaso e si passa ad imbottigliare.
Questa sovrabbondanza di aiutanti probabilmente non si era mai vista!
Dei 50 litri pronti, come concordato, 30 finiscono in bottiglia e 20 in fusto. Insomma...un paio di bottiglie a testa da custodire e far assaggiare agli assenti, e tutto il resto a pompa nel pub! Mica male come idea, no?
Ma un nome per questa birra? Idee su due piedi nessuna, solo qualche riferimento alla settimana della birra artigianale in cui si è tenuta la cotta, ed al corso di degustazione in cui i partecipanti stessi hanno proposto l'evento della cotta.
"Birra del corso" sussurra qualcuno, dall'elegante aria italica.
Beh...io mi permetto di proporre una modifica dato che la birra è di ispirazione anglosassone.
Of course!
"Naturalmente", o anche birra "del corso" in un inglese poco accademico...diciamo che le sfumature di significato e gli spunti linguistici ci sarebbero...a me suona bene!
Ed un'etichetta potrebbe essere questa, un po' vintage!
Non resta che attendere adesso il segnale di "pub libero" per scatenare la sete e stimolare le papille.
Allenarsi a capire i frutti delle scelte di birrificazione: quale modo migliore per promuovere cultura birraia?
La serata di assaggio si terrà martedì 19 aprile presso La Cantina della birra, sempre a Triggianello a pochi metri dal birrificio.
Cerchiamo di esserci tutti! Ogni cotta, si sa, è unica...e se il risultato di questa sarà ottimo, sarebbe un peccato farsela scappare!
Quindi, per i presenti alla cotta e all'imbottigliamento:
confermate la vostra presenza nei commenti qui sotto!
Cheers!
E' tempo di parlare di questa nuova birra, fresca di maturazione.
Circa 20 giorni fa c'è stato l'imbottigliamento. L'afflusso di partecipanti non è stato come quello della cotta, ma insomma ci siamo difesi bene. Stavolta c'era un po' da lavorare...per modo di dire.
L'imbottigliamento in birrificio diventa un gioco rispetto a quello fatto da homebrewers con la tappatrice a leva e con la pulizia delle bottiglie che sanno ancora di birra precedente...stavolta sono nuove di zecca, la sterilizzazione è più veloce.
C'è più spazio per chiacchiere, riassunti della puntata precedente e discorsi sui massimi sistemi brassicoli.
I lieviti residui sono rimasti compattissimi dopo la maturazione di 20 giorni ad alte temperature ed altri 10 giorni al fresco per farli depositare.
Il tempo di sciogliere il destrosio in quantità di 6 g/l dopo un ulteriore travaso e si passa ad imbottigliare.
Questa sovrabbondanza di aiutanti probabilmente non si era mai vista!
Dei 50 litri pronti, come concordato, 30 finiscono in bottiglia e 20 in fusto. Insomma...un paio di bottiglie a testa da custodire e far assaggiare agli assenti, e tutto il resto a pompa nel pub! Mica male come idea, no?
Ma un nome per questa birra? Idee su due piedi nessuna, solo qualche riferimento alla settimana della birra artigianale in cui si è tenuta la cotta, ed al corso di degustazione in cui i partecipanti stessi hanno proposto l'evento della cotta.
"Birra del corso" sussurra qualcuno, dall'elegante aria italica.
Beh...io mi permetto di proporre una modifica dato che la birra è di ispirazione anglosassone.
Of course!
"Naturalmente", o anche birra "del corso" in un inglese poco accademico...diciamo che le sfumature di significato e gli spunti linguistici ci sarebbero...a me suona bene!
Ed un'etichetta potrebbe essere questa, un po' vintage!
Non resta che attendere adesso il segnale di "pub libero" per scatenare la sete e stimolare le papille.
Allenarsi a capire i frutti delle scelte di birrificazione: quale modo migliore per promuovere cultura birraia?
La serata di assaggio si terrà martedì 19 aprile presso La Cantina della birra, sempre a Triggianello a pochi metri dal birrificio.
Cerchiamo di esserci tutti! Ogni cotta, si sa, è unica...e se il risultato di questa sarà ottimo, sarebbe un peccato farsela scappare!
Quindi, per i presenti alla cotta e all'imbottigliamento:
confermate la vostra presenza nei commenti qui sotto!
Cheers!
Secondo me, và più che bene............
RispondiEliminanon ci resta che fare l'ultimo sacrificio.........
berlaaaaaaaaaaaa......!!!!
E sì Angelo!
RispondiEliminaProbabilmente il sacrificio si farà martedì 19, a giorni la conferma!
Qui ci scappa un assaggio eh... ;-)
RispondiEliminaA disposizione! Tieniti in contatto con il blog! ;)
RispondiEliminaPer i presenti alla cotta e all'imbottigliamento: confermate la vostra presenza alla serata dell'assaggio di MARTEDI' 19 APRILE ponendo un commento qui sotto!
RispondiEliminaPresente..........!!!!!!!
RispondiEliminaConfermato. Ivan
RispondiEliminaNon mancherò. Paolo
RispondiEliminaAggiungi 2 posti (o meglio 2 boccali) a tavola.
RispondiEliminaby Francesco Masotti e Michele Caricato.