Non si può certo dire che le novità in casa Birranova non ci siano.
Nell'ultimo periodo oltre alla Son of a beer nel pub di casa, La Cantina della Birra, sono comparse altre creature brassate nell'impianto di Birranova.
Essendo uno dei luoghi birrari a me più vicini, ho la fortuna di essere quasi sempre presente appena ci sono nuove birre.
La prima è la Nova Pils Light, pilsner da 2,7% alc. Rappresenta un'evoluzione della precedente versione mono luppolo Nova Pils Saaz, alcolica quanto una regolare pils.
Con questa birra sicuramente l'estate è più vicina, e confesso che la beverinità mi è piaciuta molto rispetto alla versione precedente, così come la birra nel complesso.
La schiuma è buona e compatta, il corpo stranamente molto presente per essere una birra leggerissima, benissimo la carbonazione e l'equilibrio.
Come si discuteva al bancone, si ispira al taglio di una german pils piuttosto che a pils ceche, con una parte maltata più in evidenza rispetto a quella secca e luppolata delle storiche birre boeme.
Due giorni fa altra novità alle spine. Dopo la cotta di maggio, pubblicizzata molto anche sul web via Facebook e Twitter, è giunta l'ora della nuova blanche.
Interessante la modalità di promozione, così come l'uso di spezie locali e fresche piuttosto che secche. Camomilla, mandarini ed arance insieme al classico coriandolo.
La curiosità e la partecipazione del web aveva spinto anche a chiedere agli appassionati stessi un nome per questa birra, ed è arrivato proprio dalle voci di Facebook.
Si chiama tWit, a testimoniare il carattere "social" del lancio ed a ricordare lo stile di riferimento, quel Wit fiammingo sempre sinonimo del francese Blanche, termine forse più facile da memorizzare.
Curata anche la scelta del bicchiere apposito, il classico bicchiere da blanche, per una schiuma molto compatta, pannosa ed invitante. Le spezie emergono delicatamente, ancor più vive quando il bicchiere si scalda un po'.
Sorprendente anche qui il corpo, più pieno di quanto ci si aspetti, e per questo più appagante.
Citrico il giusto il contributo del frumento, torbidità ovviamente raggiunta ed inequivocabilmente da blanche.
Sicuramente una birra stagionale, che invito ad assaggiare per affacciarsi allo stile, alle birre di frumento e per rinfrescarsi dopo queste lunghe giornate di caldo.
Cheers!
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